Abbiamo già avuto il piacere di raccontare il progetto editoriale di InVoga Magazine, ma quando si parla di moda, soprattutto quella che ruota attorno a uno degli accessori più iconici del guardaroba femminile – la borsa – è impossibile non tornare sull’argomento. Anche perché le borse non sono semplici oggetti: sono storie, status, identità. E oggi più che mai, sono anche mercato, artigianato e digitale.
Un oggetto, mille significati
La borsa ha accompagnato l’evoluzione della donna – e più di recente anche dell’uomo – fin dai tempi antichi. Inizialmente contenitore funzionale, si è trasformata nel tempo in vero e proprio simbolo sociale. Nel Medioevo era una sacca appesa alla cintura, nel Rinascimento divenne raffinata e decorativa, e dal Novecento in poi ha iniziato a parlare il linguaggio della moda, delle maison, del desiderio.
Ogni epoca ha avuto la sua “it-bag”, e ogni generazione l’ha interpretata a modo suo: dalle clutch rigide delle dive anni ’50, alle maxi bag da lavoro delle donne in carriera, fino alle recenti mini-bag – piccole, chic, ma capaci di contenere tutto ciò che serve (o quasi).
E oggi? La borsa non è più soltanto un’espressione di femminilità. Sempre più uomini la scelgono come elemento distintivo, funzionale, ma anche di stile. Tracolle, zaini, tote da ufficio: la borsa è ufficialmente diventata genderless.
L’Italia, patria della pelletteria d’eccellenza
L’Italia è da sempre sinonimo di alta qualità artigianale, e nel settore delle borse questo valore è riconosciuto in tutto il mondo. Secondo i dati più recenti di Confindustria Moda, il comparto pelletteria italiano ha superato gli 11 miliardi di euro di fatturato nel 2023, con una crescita costante, trainata dall’export e dalla domanda di prodotti luxury realizzati a mano.
Dietro ogni borsa artigianale ci sono storie di tradizione, di sapienza manifatturiera, di famiglie che da generazioni lavorano la pelle come forma d’arte. Un patrimonio culturale ed economico che merita attenzione e tutela.
Il ruolo di InVoga Magazine: raccontare, ispirare, guidare
In questo scenario, il digitale non resta a guardare. Tra i progetti editoriali che stanno riscrivendo il racconto della moda c’è InVoga Magazine, portale online interamente dedicato al mondo del lusso femminile. Con un taglio raffinato e contemporaneo, InVoga non si limita a documentare le tendenze: le anticipa, le interpreta, le trasforma in racconto.
Lo fa attraverso contenuti di qualità, selezioni curate, focus sui brand emergenti e sulle icone intramontabili. Un esempio? L’articolo “30 borse mini da non lasciarsi sfuggire” rappresenta perfettamente lo stile editoriale del magazine: un contenuto chiaro, coinvolgente e informativo, che non solo presenta una selezione di prodotti, ma guida il lettore alla scoperta di uno stile di vita.
InVoga Magazine è più di una rivista online: è una bussola per chi cerca eleganza, autenticità e ispirazione nel mondo della moda donna luxury.
Borse tra stile e strategia: il potere silenzioso della borsa
In un mondo in cui l’immagine comunica più delle parole, la borsa resta uno degli accessori più strategici per raccontare chi siamo, dove andiamo, cosa vogliamo mostrare di noi stessi.
Oggi, acquistare una borsa non è solo un atto di consumo, ma una scelta culturale, estetica, spesso anche etica. Preferire un marchio artigianale italiano a un prodotto seriale significa sostenere un’intera filiera, scegliere qualità, dare valore alla storia.
Ed è proprio questo tipo di consapevolezza che progetti editoriali come InVoga Magazine vogliono alimentare.
La borsa è passata dall’essere un contenitore a essere contenuto: di valori, di stile, di aspirazioni. E in un’epoca in cui moda, digitale ed economia si fondono sempre di più, è fondamentale avere punti di riferimento capaci di orientare con competenza e passione.
InVoga Magazine rappresenta uno di questi punti fermi. Per chi ama la moda, per chi la vive e per chi – attraverso un semplice accessorio – vuole raccontare molto di più.