Pietro Genuardi è morto: l’addio a un volto amato della televisione
Il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa di Pietro Genuardi, attore noto al grande pubblico per i suoi ruoli nelle soap opera CentoVetrine e Il Paradiso delle Signore. L’artista è morto oggi, 14 marzo 2025, all’età di 62 anni, dopo una lunga battaglia contro una grave malattia del sangue.
La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto tra i colleghi e il pubblico che lo ha seguito con affetto per decenni.
La carriera di Pietro Genuardi: dagli esordi al successo in TV
Gli inizi nel teatro e il debutto nel cinema
Pietro Genuardi nacque a Milano il 26 maggio 1962 e sin da giovane dimostrò una grande passione per la recitazione. Nel 1987, conseguì il diploma presso la prestigiosa Scuola del Piccolo Teatro di Milano, una delle accademie più rinomate d’Italia.
Dopo gli studi, iniziò una carriera nel teatro, lavorando con importanti registi come Massimo Castri e Beppe Navello. Il suo talento lo portò presto anche sul grande schermo, con la partecipazione a film come “Killer Crocodile” (1989) e “Paganini Horror” (1989), due titoli di culto nel genere horror italiano.
L’ascesa televisiva con le soap opera
Nonostante i successi teatrali e cinematografici, la vera notorietà per Pietro Genuardi arrivò con la televisione, grazie alla sua partecipazione a popolari soap opera italiane:
- “Vivere” (1999-2000) – Interpretò il personaggio di Michele Nanni, conquistando l’attenzione del pubblico.
- “CentoVetrine” (2001-2014) – Il ruolo di Ivan Bettini lo rese uno dei volti più amati della serie, consolidando la sua popolarità per oltre un decennio.
- “Il Paradiso delle Signore” (2019-2024) – Nel 2019 entrò nel cast della fiction Rai nel ruolo di Armando Ferraris, personaggio che lo accompagnò fino agli ultimi anni della sua carriera.
Il suo talento e la sua presenza scenica lo resero un attore apprezzato e riconoscibile nel panorama televisivo italiano.
La lotta contro la malattia e l’addio alle scene
Nell’ottobre 2024, Pietro Genuardi annunciò pubblicamente di essere affetto da una grave malattia del sangue, una diagnosi che lo costrinse ad abbandonare il set per sottoporsi a cure intensive.
Nonostante la sua determinazione nel combattere la malattia, inclusi cicli di chemioterapia e un previsto trapianto di midollo osseo, le sue condizioni si sono aggravate nei mesi successivi.
Fino all’ultimo, l’attore ha affrontato la situazione con dignità e forza, ricevendo il sostegno di familiari, amici e colleghi.
Vita privata: i due matrimoni e la famiglia
Pietro Genuardi è stato una persona riservata, ma la sua vita sentimentale è stata segnata da due matrimoni importanti:
- Il primo matrimonio con l’attrice Gabriella Saitta, da cui nel 1991 nacque il figlio Jacopo.
- Il secondo matrimonio, nel 2020, con Linda Ascierto, assistente di volo, che gli è rimasta accanto fino alla fine.
L’attore ha sempre posto al primo posto l’amore per la famiglia, trovando nei suoi affetti la forza per affrontare anche i momenti più difficili.
Il ricordo dei colleghi e del pubblico
La notizia della morte di Pietro Genuardi ha scosso il mondo dello spettacolo. Numerosi colleghi e amici hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordandolo come un professionista esemplare e un uomo generoso.
Anche i fan hanno voluto omaggiarlo, condividendo messaggi di affetto e riconoscenza per i tanti anni in cui l’attore ha fatto parte delle loro vite grazie alla televisione.
Con la sua morte, Pietro Genuardi lascia un’impronta indelebile nella storia della televisione italiana. Il suo talento, la sua passione per la recitazione e i suoi ruoli iconici rimarranno nei cuori di chi lo ha ammirato per anni.
Un artista che ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico, accompagnandolo con le sue interpretazioni in teatro, al cinema e soprattutto in televisione.
Qui sul mio blog ho un rapporto sincero e diretto con voi lettori, e sapete che spesso ho raccontato la malattia, la difficoltà di ripresa e la lotta per la guarigione. Proprio qualche giorno fa ho scritto di un evento dedicato alla ricerca, perché credo profondamente nell’importanza di parlarne.
Per questo non potevo non raccontare questa storia. Non solo perché apprezzavo e ammiravo l’artista, ma perché lo seguivo personalmente ogni pomeriggio.
Anche oggi, nella puntata de “Il Paradiso delle Signore”, è stato nominato dai suoi colleghi attori, in una delle tante scene in cui il suo personaggio, Armando Ferraris, non c’è più. La sua assenza viene raccontata come una partenza per aiutare un amico, un modo delicato e rispettoso per dire addio a un uomo buono, sul set e nella vita reale.
Un uomo che ha combattuto fino all’ultimo istante, con la speranza di sconfiggere quel male che, purtroppo, genera sempre troppe vittime.
Grazie, Pietro, per quello che sei stato per noi, per le emozioni che ci hai regalato e per tutto ciò che continuerai a essere nei nostri ricordi.
Buon viaggio, caro Pietro. Grazie infinite.